PARTITO NAZIONALE ITALIANO

MISSIONE

Dichiarazione Del Segretario Politico Giovanni Di Stefano

“Nel 1997 insieme a S.E. l’Ambasciatore Fabrizio Rossi Longhi ed altri sostenitori ho formato e costituito il Partito Nazionale Italiano; mirato ad entrare nell’arena politica in Italia dopo la campagna che feci al senato italiano nel 1996. Nel 1999 con l’avvento e il progresso di quella che allora era Forza Italia rifiutai tutte le offerte di associare il mio partito ad essa che peraltro si trovava, in gran parte, in linea con i principi ideali del mio partito.  La situazione politica in Italia è regredita. Così tanti membri del Parlamento sono molto più interessati alla vita privata delle figure politiche italiane più influenti del dopoguerra che al progresso nazionale.

 

 

Rientro quindi in questo momento cruciale nell’arena politica perché credo che l’opinione pubblica italiana sia stanca della vita privata, delle idiosincrasie e dei peccatucci di chi viene eletto in Parlamento. Credo che il pubblico italiano sia interessato a questioni molto più importanti e forse banali come l’istruzione, l’assistenza sanitaria, le pensioni e uno standard di vita commisurato alle loro esigenze.

 

Quindi voglio rendere le cose molto chiare. Lo scopo del mio partito è destinato sopratutto a quattro aree principali , con le rimanenti mi occuperò in tempo debito:

 

  1. istruzione gratuitaa livello universitario per tutti i cittadini italiani, letteralmente esente da costi e come talemi appello a tutti gli studenti a sostenere questo partito ad iscriversi con noi perché solo unitipossiamo raggiungere quello che un tempo era l’obiettivo di tutti i partiti, cioè una istruzione Gratuita.
 
  1. assistenza sanitaria gratuita per tutti i cittadini di età inferiore ai 18 e sopra i 60 anni, letteralmente esente da costi e quindi invito tutti quelli oltre i 60 anni a sostenerci e registrarsi con noi in modo da poter nuovamente realizzare quello che era l’obiettivo dei vari partiti ma che in seguito è stato abbandonato quasi come una sposa sacrificata al altare ad ideali che portano poco o nessun beneficio alla nostra società.
 
  1. revisione e controllo in materia di immigrazione, regolarizzazione di coloro che attualmente vivono e lavorano in Italia, gestione e controllo fino a raggiungimento dei livelli massimi d’immigranti e le ragioni per le quali sono facili da capire: – non vi è e non ha senso invitare ospiti a casa propria quando non si ha capacità di posti a sedere o la possibilità di offrire loro quello che ci si aspetta con l’adeguato servizio.
 
  1. revisione della tassazione in modo che tutti quelli con attività all’estero siano ispirati al rimpatrio dei propri beni e consentendo agli imprenditori gli incentivi a formare società e creare posti di lavoro con il minimo indispensabile di burocrazia.
 

Per quanto riguarda le altre questioni sento il dovere d’incentrarsi su questioni con le quali il cittadino medio si trova a misurarsi giornalmente, quindi il diritto alla casa, vestiario, alimentazione, educazione e la cura delle proprie famiglie devono rimanere una priorità. Invito tutti coloro che risentiti dalla mancanza di una politica attuale rivolta all’interesse del nostro paese e al conseguimento dei nostri interessi, di aderire al nostro partito perché. solo la forza delle vostre adesioni ci potrà unire col intento di raggiungere gli obiettivi di queste ripetute e rinnovate promesse oramai molto troppo mature. Le rivolte studentesche, le proteste e le altre azioni del genere potranno essere efficaci solo se appoggiate e guidate da un movimento politico con un obiettivo.

 

Per questi motivi, per l’inerzia e l’impotenza dei politici attuali è necessario agire ed entrare nell’arena.

 

   GIOVANNI DI STEFANO

   2  dicembre 2010